Nel 1928 Joseph Roth – sì, quello de La leggenda del santo bevitore – è in Italia per scrivere un reportage sull’Italia fascista per conto del Frankfurter Zeitung. Alla fine del viaggio Roth firmerà quattro articoli; in uno dei quali Continue reading “Joseph Roth e l’effetto stadio”
Il corvo, il sufi e il mio essere padre
Come ogni padre, quel che mi sta a cuore di più nella vita è il futuro di mia figlia. Come ogni padre ho ansie e preoccupazioni e mai come in questi due anni e mezzo mi sono interrogato sulla società in cui viviamo, su quali strade stiamo imboccando noi tutti e sulle scelte che compio ogni giorno, anche le più insignificanti. Sono convinto che anche mio padre nutrisse dei timori per il futuro; quando ero un ragazzino che frequentava le elementari prima e le scuole medie poi – i miei tre grandi spauracchi erano il nucleare, il buco dell’ozono e l’AIDS (non che sapessi bene cosa fosse quest’ultima cosa!); probabilmente le preoccupazioni di mio padre erano altre, più spicciole, di sicuro ne aveva, eppure credo che – in un modo o nell’altro – quel mondo gli apparisse tutto sommato corrispondente alle sue aspettative: Continue reading “Il corvo, il sufi e il mio essere padre”
Un po’ di sano veleno
Tre brevissime considerazioni sulle dichiarazioni di una delle madri dei ragazzi che hanno diffuso foto e video di nudo di una loro compagna di classe minorenne (l’intervista a cui faccio riferimento la trovate sul sito del Continue reading “Un po’ di sano veleno”
Tre consigli di lettura: I vivi e i morti, Le nostre ore contate, Less is more.
Marzo è stato un mese piuttosto ricco di pubblicazioni editoriali interessanti. Tra tutte, tre – firmate da altrettanti cari amici – sono Continue reading “Tre consigli di lettura: I vivi e i morti, Le nostre ore contate, Less is more.”
Una grandezza che non riesco a misurare

A conclusione di una lunga giornata di lavoro, una di quelle giornate belle che danno un senso a quello che fai, mi permetto una piccola riflessione.
Erich Eder, allievo ufficiale della Wehrmacht, ha salvato la famiglia Sarano – e chissà quante altre – dalla deportazione, fingendo di non sapere dove fossero rifugiati. Fino a pochi anni fa i Sarano non sapevano nulla di Eder, pensavano di essere scampati alla Shoah perché nessuna li aveva scoperti. Nemmeno i figli di Erich Eder, fino a due anni fa, erano a conoscenza delle azioni del padre. Solo i monaci del Beato Sante, che avevano dato protezione a molti ebrei, sapevano.
Eder aveva 21 anni. Ha compiuto un gesto enorme, a rischio della vita, in tempi infami, e non ne ha parlato con nessuno perché Continue reading “Una grandezza che non riesco a misurare”
Siamo qui, siamo vivi. Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah
Il 6 dicembre 1943 parte dal binario 21 della Stazione Centrale il primo treno con a bordo 250 ebrei milanesi diretti ad Auschwitz, l’ultimo convoglio è del 1° gennaio 1945. In totale saranno 896 gli ebrei milanesi deportati. Un numero terribile, e terribile sarebbe stata anche una sola deportazione, ma comunque “contenuto” se si pensa che il rastrellamento di Roma, avvenuto in una sola giornata, il 16 ottobre 1943, ha consegnato ai lager 1016 persone.
Se il numero dei deportati milanesi non è salito ulteriormente, lo si deve anche ad Alfredo Sarano che nascose Continue reading “Siamo qui, siamo vivi. Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah”
Se attorno hai il deserto anche una pozzanghera ti sembra un’oasi
Se fossi residente in Sicilia voterei Claudio Fava. Lo voterei nonostante la pessima figura di 5 anni fa (vedi la questione residenza), nonostante il sostegno di MDP (e l’orticaria che mi provoca Massimo D’Alema), nonostante l’inutile litigiosità e l’attitudine a scindersi anche con la propria immagine riflessa nello specchio dei partitini di sinistra, nonostante il sostegno dei nostalgici di un comunismo che nessuno ha mai visto e che puzza di vecchio anche se lo metti sottovuoto, lo voterei nonostante Fava sia destinato a perdere.
Lo voterei perché Continue reading “Se attorno hai il deserto anche una pozzanghera ti sembra un’oasi”
Appunti volanti su Un altro mare di Claudio Magris
Ho da poco finito di leggere Un altro mare di Claudio Magris. Una lettura fatta quasi tutta sul tram – come mi succede spesso da qualche anno a questa parte. Leggere sul tram un libro come quello di Magris è un’esperienza particolare perché Continue reading “Appunti volanti su Un altro mare di Claudio Magris”
Intervista minima su “La Lettura” del Corriere della Sera
Non saranno i 15 minuti di celebrità di Andy Warhol, ma ogni tanto fa piacere raccogliere i frutti del proprio lavoro e avere modo di parlarne, soprattutto se in un contesto prestigioso come La Lettura, supplemento culturale del «Corriere della Sera». Ecco a voi la mia intervista minima su ebook, Bibbia e digitale (e un grazie ad Alessia Rastelli).
PS Si tratta del numero uscito in edicola il 7 maggio, ma poiché sono in un periodo bello incasinato, me ne bullo solo adesso. Per puro edonismo, metto anche il pdf.

Ecco chi sei. Pio La Torre, nostro padre
È in libreria da venerdì scorso un testo che io reputo davvero importante. Un libro che coniuga il valore della testimonianza e della memoria storica a una scrittura tersa ed esatta; si intitola Ecco chi sei. Pio La Torre, nostro padre e racconta – a trentacinque anni dall’omicidio – la vita di Pio La Torre. Gli autori sono i figli di La Torre Continue reading “Ecco chi sei. Pio La Torre, nostro padre”