Tre brevissime considerazioni sulle dichiarazioni di una delle madri dei ragazzi che hanno diffuso foto e video di nudo di una loro compagna di classe minorenne (l’intervista a cui faccio riferimento la trovate sul sito del Corriere della sera).
…la sanzione del liceo…mi era parsa eccessiva e umiliante: pulire le scale, ramazzare il cortile, girare con gli spazzoloni nell’atrio, sotto gli occhi di tutti…
Spiegatemi cosa c’è di umiliante in queste attività.
Né i ragazzi né noi credevamo che detenere e far circolare immagini intime di minori fosse un vero reato.
Si potrebbe dire ignorantia legis non excusat, ma credo basti il buon senso per capire che o la signora è in malafede o ha limitate capacità cognitive.
Io mi occupo di diritti delle donne per lavoro, mi sono sentita morire.
Mi sa che le sue assistite non sono in buone mani (vedi punto 2).