La sola cosa che conosciamo del futuro è il passato

Premessa
Si tratta dei my 2 cents su quello che viviamo, prendeteli per quel che valgono. Divagherò. I refusi sono inclusi nel prezzo.

1.

Illustrazione di Alessio Maggioni

L’ultima volta che lo vidi, mio nonno mi parlò dei suoi progetti per le campagne. Voleva piantare un nuovo vigneto, ammodernare il palmento e ristrutturare le stalle, abbandonate a se stesse da prima che io nascessi. Mio nonno aveva 90 anni, 5 anni prima era stato colpito da un ictus che ne aveva minato memoria e lucidità di pensiero. Fino al giorno prima aveva guidato la macchina, maneggiato il motozappa e sfidato – e sconfitto – a braccio di ferro il suo nipote più grande (ossia io). Era un ometto piccolo e forte, nato in una famiglia ricca che aveva conosciuto un tracollo finanziario. Aveva sposato una donna bellissima e testarda con cui era scappato di casa per il tempo necessario a rendere inevitabile un matrimonio che sarebbe durato tutto una vita. Cresciuto in una casa con i soffitti affrescati e le stanze riservate alla servitù, aveva preso in mano la zappa e si era Continue reading “La sola cosa che conosciamo del futuro è il passato”

La sola cosa che conosciamo del futuro è il passato