Da dove vengono i profughi della Sea Watch? Perché di loro non importa a nessuno?

Le mie riflessioni contano quanto il due picche a briscola, però credo che questa abbia un senso e voglio riordinarla in post così che chi ne sa più di me può aiutarmi a capire.

Sappiamo tutti che quella di Sea Watch è diventata una questione di principio, tanto che a Lampedusa ci sono stati altri sbarchi, ma siccome non c’erano ONG di mezzo, se n’è parlato poco.
Sappiano tutto della Rackete e delle urla di Salvini perché ci piacciono gli eroi (del bene o del male che siano) ma dei profughi non sappiano nulla. Da dove vengono? Continue reading “Da dove vengono i profughi della Sea Watch? Perché di loro non importa a nessuno?”

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Il corvo, il sufi e il mio essere padre

Come ogni padre, quel che mi sta a cuore di più nella vita è il futuro di mia figlia. Come ogni padre ho ansie e preoccupazioni e mai come in questi due anni e mezzo mi sono interrogato sulla società in cui viviamo, su quali strade stiamo imboccando noi tutti e sulle scelte che compio ogni giorno, anche le più insignificanti. Sono convinto che anche mio padre nutrisse dei timori per il futuro; quando ero un ragazzino che frequentava le elementari prima e le scuole medie poi – i miei tre grandi spauracchi erano il nucleare, il buco dell’ozono e l’AIDS (non che sapessi bene cosa fosse quest’ultima cosa!); probabilmente le preoccupazioni di mio padre erano altre, più spicciole, di sicuro ne aveva, eppure credo che – in un modo o nell’altro – quel mondo gli apparisse tutto sommato corrispondente alle sue aspettative: Continue reading “Il corvo, il sufi e il mio essere padre”

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